Proteggere i risparmi
investendo in Diamanti
In uno scenario di crisi economica
mondiale, il primo obiettivo è quello di proteggere i propri
risparmi garantendosi nel contempo un'adeguata garanzia per il
proprio futuro. Tuttavia è necessaria molta cautela nella scelta
dell'investimento giusto, in particolar modo dopo lo scandalo dei
diamanti venduti a prezzi esorbitanti attraverso il canale bancario.
Il Diamante da Investimento deve essere inteso nel senso ampio del
termine perché il diamante è pur sempre un bene reale che riflette
un’ottica conservativa e permette di diversificare i rischi di
patrimoni grandi e piccoli. Il diamante non è un prodotto
finanziario e non deve essere proposto come tale. L’attesa nel
diamante non è un rendimento, una cedola o un dividendo ma una
rivalutazione che è permessa grazie alla stabilità delle quotazioni
di mercato rispetto agli altri beni rifugio tradizionali come l’oro
o gli immobili.

Perché investire in
Diamanti
Investire in diamanti significa accantonare temporaneamente in un
bene mobile di piccole dimensioni, quella porzione di risparmio che
non verrà utilizzata per i prossimi 5/10 anni, per difenderlo da
inflazione e svalutazione, influenze politiche, calamità naturali ed
umane. Significa anche eliminare ogni
tentazione di tipo speculativo,
garantendo a se stessi una sorta di assicurazione godibile sulla
vita (pur continuando a vivere), e garantendo ai figli e nipoti un
capitale non tassabile ed anonimo.
Un investimento in Diamanti è ideale per chi vuole stare tranquillo.
Infatti:
1. È un Investimento Etico.
Tutti i diamanti da investimento proposti da Davisgioielli Group
sono Conflict Free, rispettano cioè le quattro risoluzioni delle
Nazioni Unite che impongono l’attestazione di provenienza dei
diamanti da fonti lecite non coinvolte in avvenimenti bellici,
terroristici e sfruttamento dei minori (n. 1173 – 1176 – 1306 –
1343).
2. Ha un valore relativamente stabile e
con una tendenza ad una lenta crescita
costante tipica del bene rifugio. Infatti, si ritiene che la sua
quotazione è destinata ad aumentare nel tempo, anche a causa del
progressivo calo della produzione e dell’aumento di richiesta dei
paesi dell’estremo oriente in particolare della Cina.
3. Essendo pur sempre un bene reale raro e di grande prestigio
ha la caratteristica di poter essere
"goduto" nel periodo di possesso ad
esempio incastonandolo in un bellissimo anello solitario.
4. La sua quotazione non è sottoposta
ad influenze politico-valutarie. È
quotato in dollari Usa.

5. Indipendentemente dal paese in cui sia stato comprato, è liquidabile in tutto il mondo,
perché il certificato gemmologico internazionale che lo accompagna
ha una valenza internazionale. È il bene rifugio per eccellenza.
6. A differenza dei prodotti finanziari
il diamante è conservato, controllato e
gestito direttamente dal proprietario
che in qualsiasi momento ne può disporre senza bisogno di rivolgersi
ad un intermediario.
7. È un bene di libera circolazione soggetto a I.V.A;
facile da custodire e da trasportare, non
deperibile; non è soggetto a tassazione sulle plusvalenze
o sulla successione ereditaria, garantendo tranquillità e sicurezza
anche nelle situazioni più precarie.

Il mercato
Si tratta di un mercato particolare, nel quale le
«Borse Diamanti» sono sedi di contrattazioni private anche se non
rilevano prezzi di scambio tra venditore e consumatore finale. Ciò
significa che
i listini di borsa
stabiliscono prezzi indicativi solo all’interno delle Borse diamanti.
Pertanto come si fa a stabilire dove
comprare e quale sia il prezzo giusto per un diamante?
Tutti noi abbiamo assistito allo scandalo dei diamanti venduti
attraverso il canale bancario a prezzi fuori mercato, lasciando
intendere ai clienti che la società venditrice avrebbe ricomprato i
diamanti in qualsiasi momento. Purtroppo non era così e molte
famiglie si sono trovate in mano un diamante pagato ad un prezzo
esorbitante. Quindi cosa fare? Il primo aspetto dell’acquisto è
rivolgersi ad aziende del settore
competenti valutandone bene la serietà
e la professionalità; la fiducia in chi ci propone un investimento è
la prima regola; ne consegue che tale società deve riporre bene la
fiducia offrendo ottime pietre con caratteristiche eccellenti
certificate da laboratori stimati e riconosciuti a livello mondiale;
l’investimento proposto deve poi avere ad oggetto pietre facilmente
rivendibili nel senso che, nel momento del bisogno l’investitore
possa velocemente monetizzare; inoltre l’investimento è tale se il
prezzo d'acquisto è in linea con il mercato (un
confronto di prezzi a parità di
caratteristiche consente di individuare
l'azienda più competitiva). In sintesi, possiamo concludere che la
“bontà” dell’investimento è affidata in primis alla serietà della
società da cui si è comprato.
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